Scrivere chiaro
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La Commissione Europea ha pubblicato una guida di scrittura rivolta al proprio personale, un decalogo di semplici consigli per migliorare la stesura di documenti di lavoro. Il commento di un’insegnante.
Tutti gli insegnanti sanno che una buona comunicazione è alla base dell’insegnamento. Chi di noi nella sua carriera non ha seguito almeno un corso di aggiornamento sul raggiungimento di una comunicazione chiara ed efficace? E, in via più generale, chi di noi, in qualità sia di insegnante che di privato cittadino, non ha fatto i conti con quello che le difficoltà di comunicazione legate al “burocratese”?
La commissione Europea ha ora scritto una guida dal titolo “Scrivere chiaro”. Interessante la scansione dei “capitoli”, indicati nella guida come suggerimenti:
1) Chiaritevi le idee prima di cominciare a scrivere
2) Pensate a chi legge – siate diretti e interessanti
3) Curate la struttura del vostro documento
4) Semplicità + brevità = chiarezza
5) Siate coerenti – curate la logica delle frasi
6) Eliminate i sostantivi superflui – i verbi rendono il discorso più scorrevole
7) Siate concreti
8) Preferite la forma attiva dei verbi ed accertatevi che sia chiaro il soggetto
9) Fate attenzione ai falsi amici, alle espressioni gergali e alle abbreviazioni
10) Rivedete e controllate
Ognuno di questi suggerimenti viene poi sviscerato in un breve testo schematico. A titolo esemplificativo, a proposito dell’importanza di definire i punti essenziali del testo da scrivere, si suggerisce il metodo delle 7 domande (che nella stessa guida si legge essere noto sin dall’antichità). Oppure, a proposito dell’importanza di essere diretti e interessanti, si sottolinea di coinvolgere i propri lettori e tenere vivo il loro interesse.
La guida si chiude con l’indicazione di una serie di link utili a ottenere informazioni più dettagliate circa le convenzioni in materia di grafìa o punteggiatura.
Già dalla lettura dell’indice non ho potuto fare a meno di sorridere. È successo anche a voi? Probabilmente perché, avendo quotidianamente interlocutori (studenti) che preferirebbero ascoltare in iPod il loro cantante preferito piuttosto che l’insegnante oppure scrivere un sms piuttosto che un testo, da tempo abbiamo dovuto attrezzarci per essere più attraenti e accattivanti possibile.
Encomiabile dunque l’iniziativa, ma non sarà che i nostri burocrati non stiano al passo degli insegnanti?
Fonte: http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf
Anna Maria Pani